Un’importante Azienda Italiana, in seguito alle indicazioni delle istituzioni circa lo status e l’impatto dell’epidemia scoppiata all’improvviso a fine febbraio, comincia a pensare a come garantire l’operatività completa dei propri dipendenti e collaboratori per un periodo che si preannuncia lungo. Per questioni di policy di privacy i dipendenti non possono accedere alle informazioni aziendali direttamente da un pc privato o portatile, ma i dati devono essere custoditi all’interno dei data center dell’azienda.
L’Azienda si ritrova quindi con la necessità di garantire la sicurezza dello smartworking di oltre 15.000 dipendenti e consulenti.